GUIDA AI METODI DI SEMINA
Per iniziare a coltivare l’orto ci sono due possibilità: partire dal seme oppure acquistare piantine già formate. Personalmente consiglio se possibile di iniziare dal seme, perché assistere al miracolo della germinazione e auto produrre le proprie piantine sono soddisfazioni uniche, oltre a essere più economico rispetto all’acquisto in vivaio.
Ecco quindi una guida alla semina, che spero possa essere utile a tutti quelli che si cimentano in questa meravigliosa avventura, in particolare a chi si impegnerà a preservare varietà locali diventando un “seed saver”. Queste pagine man mano verranno ampliate con nuovi consigli.
Metodi di seminaPer iniziare a parlare di semina dobbiamo distinguere due metodi di ottenere le piante dell’orto: la semina in semenzaio e la semina diretta nell’orto.
Tempistiche: quando seminarePer sapere il corretto periodo di semina potete usare il calcolatore di semina, oppure consultare il calendario con le semine. I più precisi possono invece che regolarsi sul mese consultare la tabella che riporta le temperature adatte ad ogni ortaggio
Come si seminaI semi possono essere seminati a spaglio, lanciandone manciate sul terreno, oppure si possono mettere per file, oppure ancora per postarelle. Questi tre metodi sono entrambi validi per la semina all’aperto. In alternativa si può coltivare prima in vaschetta, formando piantine in vaso da trapiantare in seguito, questa è la semina in semenzaio. Per vedere il seme nascere si può seminare su cotone o scottex invece che nella terra. Quando seminate è importante fare attenzione a scegliere la giusta distanza di semina, oppure a diradare tempestivamente le piantine.
Semi e sementiPotete scegliere se acquistare le sementi, procurarvele tramite amicizie o scambi semi, oppure preservarle di anno in anno diventando anche voi dei “seed savers”.Qualche approfondimento utile sui semi:
- Dove comprare le sementi per l’orto. I semi si possono trovare su internet, nei garden center, nei vivai, persino nei supermercati. Prima di acquistare i semi conviene verificare la data di confezionamento, privilegiare sementi bio e scegliere con cura quale varietà vogliamo coltivare.
- Evitare le varietà ibride F1. Le varietà ibride sono selezionate in laboratorio, si tratta in genere di varietà che permettono un ottimo sviluppo della pianta ma che non possono essere poi riprodotte da seme, ecco qualche informazione in più sugli ibridi e perché consiglio di evitarli.
- Le sementi biologiche. Se vogliamo fare un orto biologico sarà meglio partire dal seme, per un orto che sia davvero libero dalla chimica meglio acquistare esclusivamente semi bio non ibride.
- Riprodurre la semente. Per chi coltiva l’orto è possibile riprodurre le proprie sementi, conservandole dai frutti dell’anno precedente. In questo modo non si dovrà comprare più i semi. Consiglio per approfondire la lettura del manuale per salvare i semi dell’orto e la biodiversità scritto da Michel e Jude Fanton.
- Scambio di semi tra orticoltori. Un buon metodo per preservare la biodiversità e riscoprire varietà locali o antiche, uscendo da logiche di mercato è quella di partecipare a scambio semi, in cui gli orticoltori regalano o scambiano i semi ottenuti dalle proprie coltivazioni dell’anno precedente.
- Quanto durano i semi e come si conservano. Un seme troppo vecchio non germoglia, essendo materia viva bisogna avere cura di conservarla in modo adeguato. Potete leggervi qualche consiglio sulla durata dei semi e sulla loro conservazione.
- Trattare i semi con la camomilla. Un metodo naturale per prevenire malattie crittogame e favorire la germogliazione è fare un bel bagnetto in camomilla ai semi.
Il semenzaio è il posto in cui far nascere e crescere le piantine prima del trapianto. Ecco qualche utile consiglio:
- Costruire un semenzaio. Il semenzaio è semplice da auto produrre in modo veloce ed economico.
- Riscaldare il semenzaio. Basta un tappetino riscaldante per riscaldare il semenzaio in modo economico ed efficace.
- Fare il terriccio per la semina con l’humus. Un ottimo terriccio fertile in cui far nascere le nostre piantine si ottiene mischiando humus di lombrico alla terra.
- Come trapiantare. Quando le piantine sono formate possono esser trapiantate dal vasetto direttamente nell’orto, facendo attenzione perché sono ancora molto delicate.
Articolo di Matteo Cereda
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